giovedì 17 novembre 2016

Il libro della settimana - "Yes, yes, yes" di Hisao Hiruma



Jun, giovane pieno di vita, curiosità e pulsioni, inizia a vendersi nella notte di Tokyo al miglior offerente. Lui, come tutti i ragazzi sperduti che lo circondano, cerca di annullarsi in relazioni occasionali brandite come armi contro un mondo che non lo comprende e lo isola. I sogni di questo gruppo angelico di queer innocenti e lucenti obnubilano la mente per quanto rifulgono, senza possibilità di sbocchi. Crudo e disincantato, il romanzo d'esordio di Hisao Hiruma, uscito in patria nel 1989 e subito valso il premio Bungei, consegna una istantanea sincera, aperta, esplicita dell'universo gay giapponese. L’autore ha una scrittura vorticosa, sincopata, che riesce a trasmettere le sensazioni brucianti dei suoi protagonisti. Nessun voglia di riscatto, nessuna necessità di redenzione, la parabola di Jun è un'elegia notturna scagliata contro qualsiasi moralismo.
Di questo mondo degradato Hisao Hiruma fa un ritratto attento senza concedere nulla alla morale, al pregiudizio o ad una qualsiasi forma di pensiero religioso e proprio per questo esalta lo squallore di certe situazioni e mette in ridicolo alcune pratiche severamente condannate dall’occhio sociale, ma che sono proprio il frutto di una repressione millenaria che le ha travestite di teatralità, di artificio, performance imprevedibili, alla ricerca di un piacere in perenne fuga e alla fine inafferrabile, sempre irraggiungibile.

Edizioni Marsilio – 186 pagine
Selezione: Narrativa
Collocazione: N.HIRU.YES

domenica 6 novembre 2016

Il libro della settimana - "101 Reykjavik" di Hallgrìmur Helgason

"Mi piace il K-bar perché è sempre bombato e la musica è a palla. Non c'è bisogno né di parlare né di ballare. Si sta seduti e basta". 
Il K-bar è un locale alla moda di Reykjavik. Reykjavik è la città di Bjork. E a Reykjavik Hallgrimur Helgason ha ambientato il suo romanzo, intitolato non a caso 101 Reykjavik (dove 101 è il codice postale del centro storico della capitale islandese).
Metà degli anni Novanta. Hlinur ha trent'anni suonati, è scapolo e non ha nient'altro da fare se non praticare una disoccupazione caparbia e pertinace e vegetare in un appartamento nel centro storico della capitale, codice postale 101, che condivide con la madre, donna iperprotettiva e morigerata. A differenza della sua mammina adorata, Hlinur di morigerato non ha nulla: consuma dosi massicce di tivù spazzatura, spende le sue notti in giro per pub e locali di dubbia reputazione, mette incinta l'ingenua fidanzatina di passaggio e sogna appassionate sessioni di sesso con Katarina, compagna ungherese di chat notturneAmici, pochi; vita sociale, casuale: insomma un'esistenza segnata dalla solitudine e dalla monotonia. Ma l'arrivo inatteso dell'ambigua e affascinante Lolla è destinato a sconvolgere irrimediabilmente la sua piatta, e necessaria, routine.
Esilarante farsa grottesca, sullo sfondo della vita notturna e un po' claustrofobica della capitale islandese, 101 Reykjavík è la storia allucinata e paradossale di un eterno Peter Pan in fuga dalla realtà e dalle proprie responsabilità di uomo. Nato come programma radiofonico, il romanzo di Helgason è un classico moderno, di cui è stata realizzata anche una trasposizione cinematografica. 

Edizioni Tea - 372 pagine
Sezione: Narrativa
Collocazione: N.HELG.101