venerdì 27 novembre 2015

Il libro della settimana - "Paula" di Isabel Allende

Non basta essere una grande scrittrice per avere risposte a tutto. Isabel Allende - una delle autrici più lette al mondo - ce lo ricorda con un romanzo autobiografico che scaturisce dalla malattia della figlia Paula. La Allende, infatti, mescola la sua infanzia al suo presente, con continui flashback e flashforward come in un'altalena di eventi che abbraccia tutta la famiglia, i genitori come i figli, gli amanti e gli amici, la storia del suo Cile e la quotidianità nella nuova patria, la California. Paula è vittima della porfiria, una malattia rara e dolorosa che la trascina in un coma irreversibile. Per un anno intero i medici cercano di salvarla, in una Madrid invernale dove viene ricoverata fino a quando, diversi mesi dopo, la dimettono consentendo alla famiglia di riportarla a San Francisco, dove si spegnerà tra l'affetto di quanti la amano. Ma Isabel e la figlia sembrano quasi fondersi in un'unica anima, la madre racconta alla figlia e sembra cercare nella sua storia un riscatto per una parte di sé che sta per abbandonarla. Allo stesso tempo l'autrice si mostra ai lettori "senza veli", in un diario che ha il sapore di una confessione.
 Libro stupendo, che ha commosso lettori di ogni angolo del pianeta, ha avuto ne Per Paula. Lettere dal mondo un seguito ideale, scritto però da chi avrebbe voluto a suo modo salutare la "bella addormentata" del racconto e accompagnarla nel suo ultimo viaggio. 

Isabel Allende - Paula - Feltrinelli, 1995 - 320 pagine


venerdì 20 novembre 2015

Il libro della settimana - "Il terzo mese dell'inondazione" di Alfredo Luvino

Siamo abituati a vedere la figura del serial killer come estremamente moderna e attuale, a partire dall'800 inglese che ci ha consegnato figure entrate nell'immaginario collettivo al punto da diventare epiteti. Ma se si scoprisse che nell'antico Egitto già si aggiravano nell'ombra assassini spietati le cui vittime erano gli inermi abitanti di tranquilli villaggi? La vicenda di questo romanzo di pura fantasia, ma pur sempre scritto da un egittologo di professione, si snoda infatti nella Valle dei Re, ai piedi delle tombe dei faraoni dove tra rituali magici e misteriose trafugazioni una piccola comunità di operai vive nel terrore.
 Laddove l'"intelligence" egizia fallisce, migliaia di anni dopo è una copia in investigatori americani a cercare di far luce sulle efferate uccisioni, legando due epoche in un unico filo conduttore e i destini di personaggi vissuti a distanza di millenni in un medesimo flusso di eventi.
 Pubblicato nel 1996 da Ananke, il romanzo dell'egittologo torinese è stato succesivamente riproposto dalle edizioni Sottosopra.
 Alfredo Luvino, Il Terzo Mese dell'inondazione - Ananke, 220 pagine


giovedì 5 novembre 2015

Il libro della settimana - "Generazione mille euro" di Antonio Incorvaia e Alessandro Rimassa

Ci sono quattro ragazzi che dividono un appartamento nel cuore di Milano, nella città del business, della moda e del lavoro. Ma è davvero così? Claudio, Rossella, Matteo e Alessio ci dimostrano che non è sempre facile costruirsi un futuro con 1000 euro al mese, il lavoro precario e una scarsa predisposizione all'inganno e al sotterfugio.
 Il protagonista, Claudio, che nella metropoli lombarda arriva dalla provincia emiliana, vive nel limbo dell'insicurezza economica e sentimentale, senza la possibilità di pensare al proprio avvenire. 
 Ma la generazione dei sottopagati è tutt'altro che rassegnata, è vitale e determinata a ritagliarsi un posto da protagonista in una società che non sembra riservare niente a chi non traffica in borsa o non veste Prada.
 Romanzo manifesto, Generazione 1000 euro è il sagace e impietoso spaccato della Milano di oggi ma, per estensione, di un paese che si dimentica dei lavoratori e del merito. Diventato un caso letterario in pochi mesi, ha inaugurato un genere che dalla letteratura ha contaminato il cinema, diventato esso stesso un film di successo.

Antonio Incorvaia e Alessandro Rimassa - Generazione Mille Euro, Rizzoli 2006 - 164 pagine