giovedì 21 gennaio 2016

La biblioteca consiglia: "I draghi del crepuscolo d'autunno" di Margaret Weis e Tracy Hickman

C'è stato un tempo in cui, su Krynn, si veneravano gli antichi dei. Ma dopo il cataclisma che ha devastato il mondo, rovesciando sul pianeta una montagna di fuoco, gli uomini li hanno abbandonati preferendo adorare divinità posticce create ad arte, precipitando nel caos le nazioni. A trarre vantaggio da questo stato di cose sembra essere la Regina delle Tenebre, signora dei draghi, che dispiega la sua ombra su Krynn sottomettendo al suo volere ogni razza. Per contrastarla si riunisce una compagnia, formata da un campione di ogni razza e ordine: Tanis il mezz'elfo, Raistlin il mago, Caramon il guerriero, Flint il nano, Sturm il cavaliere e Tasslehoff il kender. Manca Kitiara, sorella di Raistlin e Caramon e amante di Tanis. Che sia lei il terribile generale che guida le armate della Regina e sta precipitando il mondo in una guerra planetaria?
 I draghi del crepuscolo d'autunno inaugura la trilogia delle Cronache di Dragonlance e consegna al mondo una copia di autori tra i più talentuosi del genere fantasy. Ispirato a un ciclo di avventure del gioco Dangeons & Dragons, ne conserva le atmosfere e le dinamiche avventure, conquistando il lettore con una trama movimentata e interessanti escamotage introspettivi che andranno sviluppandosi nei romanzi e nelle saghe successive.

Maraget Weis e Tracy Hickman - I draghi del crepuscolo d'autunno - Milano, Armenia, 1988 - 320 pagine


sabato 9 gennaio 2016

Il peso della cultura

Quanto incide nella vita quotidiana leggere un libro, visitare un museo o un sito archeologico, andare al teatro o fare sport? Da un'inchiesta di Save the children manca nei più giovani proprio l'educazione alla cultura, al Sud più che al Nord, ma comunque con dati allarmanti in ogni angolo del Belpaese. Quasi il 50% dei minorenni meridionali non ha letto un libro, ma in generale solo il 41% della popolazione italiana ha dichiarato di aver letto un libro, uno solo!, in un anno. Peggio di cinque anni fa. In Germania e nel Regno Unito il numero di lettori raddoppia, in Francia quasi. E che dire delle bellezze racchiuse nei nostri musei o nelle nostre strade, tesori trascurati dalla netta maggioranza dei cittadini che hanno la fortuna di vivere a stretto contatto con capolavori che visitatori da tutto il mondo fanno carte false per venire ad ammirare. Risultato scoraggiante ma che dovrebbe fare riflettere i governi passati, presenti e futuri, che poco hanno investito in promozione e reali riforme strutturali, preferendo palliativi come i 500 euro al mese il cui utilizzo è prevedibile in una società che preferisce trascorrere ore davanti a tv e computer... Chi investe nella cultura incoraggia alla cultura, e si sa che in Italia siamo soliti cadere nel banale ritornello che con la cultura non si mangia. Come se la ragion d'essere di ogni investimento fosse il guadagno facile e immediato e non una valida ipoteca per il futuro.
 A farne le spese sono spesso istituzioni come scuole, biblioteche e musei, a cui sempre più di frequente si tagliano fondi e risorse.
 Proviamo a pensare a cosa sarebbe l'Italia senza cultura, e decidiamo se vale la pena cambiare le nostre abitudini. Solo così impareremo la cultura della cultura.



lunedì 4 gennaio 2016

LA BIBLIOTECA RIAPRE! DAL 13 GENNAIO NUOVO ORARIO!

Gentili utenti, sabato 9 gennaio 2016 la biblioteca Delussu riapre al pubblico con il consueto orario pomeridiano 16.00-18.00

Da mercoledì 13 gennaio, però, l'orario cambia. Saremo aperti due giorni a settimana con orario esteso:



Mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Sabato dalle ore 15.00 alle ore 19.00