giovedì 6 aprile 2017

Sullo scaffale - "Ubik" di Philip K. Dick

« Io sono Ubik. Prima che l'universo fosse, io ero. Ho creato i soli. Ho creato i mondi. Ho creato le forme di vita e i luoghi che esse abitano; io le muovo nel luogo che più mi aggrada. Vanno dove dico io, fanno ciò che io comando. Io sono il verbo e il mio nome non è mai pronunciato, il nome che nessuno conosce. Mi chiamo Ubik, ma non è il mio nome. Io sono e sarò in eterno »


Nel futuro lo spionaggio commerciale è diventato una guerra combattuta con tutte le armi: anche con i poteri paranormali o poteri psi. Telepati e telecinetici si sforzano di carpire i segreti delle grandi aziende multinazionali. E siccome per ogni offesa si studia una difesa, ecco che per neutralizzare le spie dotate di poteri paranormali si attivano agenzie di neutralizzazione. Una di queste è diretta dall'uomo d'affari Glen Runciter, e per lui lavora il protagonista del romanzo, Joe Chip, un tecnico che intrattiene con Runciter un rapporto di amicizia, non solo di lavoro.
Runciter è anche aiutato dalla moglie Ella, deceduta da tempo, ma tenuta in animazione sospesa (la cosiddetta semi-vita) in un moratorium, uno dei tanti centri di riposo dei defunti. Ogni tanto Runciter si reca a comunicare con la moglie e a chiederne il consiglio, anche se entrare in contatto col cervello della defunta risulta sempre più difficile.
Runciter e Chip, più una pattuglia di inerziali (individui dotati di capacità dette anti-talenti, in grado di neutralizzare i poteri psi) si trovano a doversi recare sulla Luna per affari, e scoprono troppo tardi di essere stati attirati in un attentato dinamitardo, con il quale Hollis, il proprietario della più importante agenzie di spie psi, intende eliminare il suo più grande avversario. Dopo l'esplosione l'unico morto risulta essere Runciter, e Chip con gli inerziali organizza il contrattacco.
Ma presto qualcosa di strano comincia a succedere. Gli oggetti regrediscono: i videotelefoni si trasformano in vecchi telefoni, i moderni razzi diventano aerei a elica, le automobili tornano agli anni trenta. Tutto ritorna a un tempo precedente, e una serie di enigmatiche tracce e indizi conducono verso la città di Des Moines. Ed è lì che Joe Chip e la sua squadra di inerziali dovranno portarsi tra episodi surreali e grotteschi, in un mondo pervaso da una misteriosa e paurosa pulsione di morte.
Uno ad uno i membri della squadra cominciano a perire in modi atroci e inspiegabili, e Chip comincia a chiedersi se ci sia qualcosa che non funziona nel suo mondo. 

Edizioni Fanucci - 241 pagine
Sezione: Fondo Bollea
Collocazione: N.DICK.UBI.BOLLEA


 

 

venerdì 10 marzo 2017

Il libro della settimana - "Rosso Istanbul" di Ferzan Ozpetek

Tutto comincia una sera, quando un regista turco che vive a Roma decide di prendere un aereo per Istanbul, dov'è nato e cresciuto. L'improvviso ritorno a casa accende a uno a uno i ricordi: della madre, donna bellissima e malinconica; del padre, misteriosamente scomparso e altrettanto misteriosamente ricomparso dieci anni dopo; della nonna, raffinata "principessa ottomana"; delle "zie", amiche della madre, assetate di vita e di passioni; della fedele domestica Diamante. Del primo aquilone, del primo film, dei primi baci rubati. Del profumo di tigli e delle estati languide, che non finiscono mai, sul Mar di Marmara. E, ovviamente, del primo amore, proibito, struggente e perduto. Ma Istanbul sa cogliere ancora una volta il protagonista di sorpresa. E lo trattiene, anche se lui vorrebbe ripartire. Perché se il passato, talvolta, ritorna, il presente ha spesso il dono di afferrarci: basta un incontro, una telefonata, un graffito su un muro. I passi del regista si incrociano con quelli di una donna. Sono partiti insieme da Roma, sullo stesso aereo, seduti vicini. Non si conoscono. Non ancora. Lei è in viaggio di lavoro e di piacere, in compagnia del marito e di una coppia di giovani colleghi. Ma a Istanbul accadrà qualcosa che cambierà per sempre la sua vita. Tra caffè e hamam, amori irrisolti e tradimenti svelati, nostalgia e voluttà, i destini del regista e della donna inesorabilmente si sfiorano e, alla fine, convergono. Questo libro è una dichiarazione d'amore a una città, Istanbul.
Da poco uscito nei cinema con il film ispirato a questo romanzo, Ozpetek si rivela anche scrittore raffinato e narratore attento, mostrando la sua anima divisa a metà tra la Roma che lo ha accolto e la Istanbul che lo aspetta e lo richiama a sé, con le sue peculiarità di metropoli-cerniera tra due continenti.

Edizioni Mondadori - 111 pagine
Sezioni: Narrativa
Collocazione: N.OZPE.ROS


sabato 4 febbraio 2017

Il libro della settimana - "Century: L'Anello di Fuoco" di Pierdomenico Baccalario

« Ogni cento anni l'umanità viene messa alla prova.
Ogni cento anni quattro ragazzi devono partecipare a una grande sfida.
Altri cento anni sono appena passati e i ragazzi sono stati scelti.
La sfida prosegue a New York, la città della Terra »


Century è una saga di romanzi fantasy per ragazzi ambientati in quattro diverse città della Terra: Roma (Città di Fuoco), New York (Città di Terra), Parigi (Città di Aria) e Shanghai (Città di Acqua)
 Protagonisti sono quattro ragazzi a cui è affidata una ricerca fondamentale per il destino dell'umanità. I nostri eroi si chiamano Elettra, Harvey, Mistral e Sheng, e ognuno di loro è legato a una delle città.
 L'Anello di Fuoco è il primo dei romanzi e narra di come un giorno di fine dicembre un uomo si metta alla disperata ricerca dei ragazzi per consegnare loro una valigetta contenente una scatola di legno, una mappa, alcune trottole dall’aria molto antica. Scopriranno al mattino dopo, dai quotidiani, che il proprietario della valigetta è stato ucciso poco dopo averli incontrati. Si scopre nel corso della storia come ogni cento anni il mondo può perdersi o può essere salvato da quattro ragazzi, accuratamente selezionati a loro insaputa. In questo caso ciò che accomuna i protagonisti di Century è la data di nascita: il 29 febbraio.
Ogni volta i luoghi sono documentati da mappe, biglietti d’autobus, scontrini di consumazioni, foto di edifici e di interni, ripresi nei particolari, quasi un taccuino di ricordi di viaggio, raccolti tutti in un inserto centrale, a colori. Questo si aggiunge a citazioni tutte autentiche, tutte provenienti da altre epoche, aprendoci gli occhi su quanto ci circonda.
Pierdomenico Baccalario è uno dei più celebri scrittori italiani per ragazzi, con all’attivo decine di titoli e collaborazioni come il ciclo di romanzi Ulysses Moore, tradotto in numerose lingue, e I gialli di Vicolo Voltaire (scritto con Alessandro Gatti).

Edizioni Piemme - 325 pagine
Sezione: Ragazzi
Collocazione: R.BACC.CEN