Il catalogo della biblioteca Delussu continua ad arricchirsi di titoli interessanti, come quello che vi proponiamo questa settimana: Cigni selvatici. Romanzo autobiografico di Jung Chang, racconta oltre alla vicenda familiare dell'autrice, la fase di transizione che porta il suo paese dal tardivo sistema feudale al regime comunista e ai prodromi dello sviluppo recente. La turbolenta storia del 900 viene descritta attraverso tre donne, rispettivamente la nonna, la madre e Chang stessa. Della prima - Yu Fang - ci viene presentata la durezza delle imposizioni familiari, quando ancora giovane diviene concubina di un generale per accrescere il prestigio della propria famiglia. Incinta di una bambina riesce a scappare e ad ottenere la libertà solo in seguito alla morte del marito, per poi sprofondare in un esaurimento nervoso da cui si riprenderà solo grazie alle amorevoli cure del dottor Xia, con cui si risposerà.
A seguire si parla di De Hong (cigno selvatico in cinese), che trascorre la propria infanzia in un paese violentato dalla dominazione giapponese, nei confronti della quale nutrirà un inguaribile odio. De Hong diventerà militante del partito comunista e sposerà un convinto attivista.
La loro figlia, autrice del romanzo, cresce negli anni in cui la Rivoluzione Culturale annienta ogni legame col passato sottomettendo il paese a un regime dispotico. Dapprima sostenitrice del Grande Timoriere Mao, diventerà successivamente accesa oppositrice, soprattutto a causa delle violenze subite dal padre, accusato di essere un traditore e recluso in un gulag.
Cigni Selvatici è uno dei più importanti casi letterari degli ultimi decenni, con 13 milioni di copie vendute in tutto il mondo.
Jung Chang - Cigni Selvatici - Edizioni TEA, 1994 - 667 pagine
Collocazione: NAR.CHAN/NAR.CHAN BIS