Difficile il mestiere dello scrittore, soprattutto se dopo aver riempito migliaia di pagine raccontando la storia di un personaggio che lo ha reso celebre, persino immortale, decide di farlo morire. C'aveva provato Arthur Conan Doyle con Sharlock Holmes, fino a quando non fu costretto a rientrare nei ranghi. Ci prova anche Paul Sheldon con Misery Chastain. Ma cosa è successo a Sheldon? E' scomparso, la polizia lo cerca senza sapere dove sia andato a cacciarsi. Nessuno riesce a trovarlo, a parte i lettori, che sanno del suo incidente durante una tormenta di neve e di come una donna l'abbia soccorso conducendolo nella sua casa. O meglio, nella prigione che diventa la sua casa. Perché questa donna si chiama Annie Wilkies, ha un passato da serial killer è una vera venerazione per Misery, che non può, non deve morire! Se lo scrittore non la riporterà in vita Annie sarà costretta a ucciderlo. E allora Sheldon, dopo aver visto il suo ultimo romanzo finire in cenere per mano della stessa carceriera, dovrà scrivere per lei un nuovo romanzo conclusivo, in cui Misery sarà viva e vegeta. Un nuovo romanzo solo per lei.
Reso celebre anche dal film di Rob Reiner del 1990, Misery è uno dei romanzi più famosi e terrificanti del Re del Brivido, l'ennesimo tassello nel suo mosaico delirante popolato da personaggi destinati a intrecciare le proprie vicende e a entrare nella storia del genere horror e thriller.
Stephen King - Misery - Sperling & Kupfer, 1988 - 392 pagine
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